7/16/2007

video virali - discussione aperta

Un'amico mi manda una mail... sotto un brandello e la mia risposta.

strange thing... UFO?

"[...]Senti, il virale sta diventando una scienza. Ognuno dice la sua; un po' come noi insomma.
però ci si sta allontanando dalla semplice equazione, virale uguale sesso, comicità e goliardia.
hai visto il virale di Dove, con largo uso di photoshop ?


"Il virale sta diventando una scienza. Ognuno dice la sua" : mi piace la tua teoria epistemologica. Aggiungerei che si tratta di una scienza a posteriori; sai se funziona solo dopo che funziona. E proprio avvalendosi di questo primo teorema che i signori della Dove hanno realizzato lo scorso anno quel filmato di cui parlavi. Già da un paio di anni giravano su youtube vari tutorial per photoshop il cui intento era quello di spiegare l'uso di questo programma. Il passaggio tra la lezione e lo spettacolo dell'artigiano al lavoro è stato breve. Alcuni di questi video sono stati visti anche dai non addetti ai lavori (come i soffiatori di vetro di murano per i turisti americani). Il fenomeno si è allargato molto ed ha avuto successo nelle sue molte declinazioni. A questo punto i "creativi" hanno applicato il primo teorema e a questo hanno aggiunto quello hollywoodiano (se ha funzionato una volta, funzionerà anche una seconda e una terza). Ecco come nasce un virale... non è cambiato niente dai vecchi spot... basta "rubare" le idee che funzionano.

Personalmente penso che il virale debba rispondere a questa domanda "Se tu vedessi per caso questo filmato, lo manderesti a i tuoi amici?". Ovviamente la cosa più difficile è slegare quel "tu" dalla propria persona e farlo avvicinare il più possibile ad un "tu" di lettori potenziali che coincidono con il vasto pubblico. Insomma il virale assomiglia ad una infezione, il campo è quello dell'epidemiologia: frequenza, distribuzione, determinanti, salute-malattia, popolazioni.
Altro discorso da tenere in considerazione è quello del passaggio virale. Quando un individuo ritiene un video interessante e decide di inviarlo (in gergo "girarlo") ad un amico, inconsciamente attraverso questo gesto sta parlando di sé. E' palese che chi riceve il video (messaggio) riceve anche informazioni sui gusti personali dell'altra persona. E' importante capire quali video superato il primo livello (vengono ritenuti interessanti) passano al secondo livello (sono ritenuti idonei ad essere "girati" agli amici).

La questione rimane aperta... è troppo vasta... ci ritorneremo (dopo le vacanze).

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