6/24/2008
Povero Silvio... ma chi scherza con i santi finisce all'inferno
Sabato 21 giugno 2008 - Berlusconi, in Sardegna, ha chiesto al vescovo di Tempio Pausania che gli stava porgendo l'ostia: «Eccellenza, perché non cambiate le regole per noi separati e ci permettete di fare la comunione?».
Domenica 22 giugno 2008 - Ratzinger risponde «Solo i "puri", coloro che non sono macchiati dal "peccato" possono ricevere l'ostia consacrata». Tradotto se sei un pluriomicida puoi confessarti e accedere alla comunione... se sei divorziato no.
Lunedì 23 giugno 2008 - Bagnato risponde a Silvio «La Chiesa è vicina pastoralmente a tutti i suoi fedeli e negare la Comunione ai divorziati non è un atto di condanna. Ma acconsentire a questa richiesta, rinnovata dal premier Berlusconi, non è possibile».
Martedì 24 giugno 2008 - Famiglia Cristiana stronca Silvio con un articolo degno dell'Unità... Il «cambio di passo» più volte promesso dal Cavaliere «non c'è nella manovra di Tremonti, che pure mette in fila provvedimenti per 35 miliardi. Ci sono molta demagogia e un pizzico di beneficenza, ma le famiglie, ancora una volta, si sentono prese in giro».
Povero Silvio e pensare che aveva espresso un problema sentito da molti cattolici (facilmente risolvibile cambiando religione)... sarebbe meglio per lui ricordare che il vaticano non è il parlamento europeo... questi non hanno il senso dell'umorismo.
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